Può l’astrologia essere pratica rivoluzionaria e strumento di lotta? E come?
Ne parliamo con Astri Amari in occasione dell'uscita del suo primo saggio, in cui ci mostra non solo come l’estrema semplificazione di questo sapere ne abbia spesso stravolto i connotati, ma anche come nella lettura delle stelle ci possa essere qualcosa di diverso e di profondamente politico.
”Per un’astrologia transfemminista” si propone infatti come un vero e proprio contra-manuale per scardinare il pensiero verticale ed escludente che sta alla base di una pratica antichissima e complessa che, con i giusti accorgimenti, può diventare uno strumento transfemminista e trasversale di lotta all’oppressione, di comprensione di sé e di consapevolezza.
Come riportato nella prefazione del libro, l’obiettivo di Astri Amari è porre le fondamenta per “Un’astrologia lontana dalla narrazione da rotocalco che conosciamo fin troppo bene, e che diventi, sotto il segno di bell hooks, elogio e celebrazione del margine, della solidarietà, della comprensione tra animali umani e non umani, per osservarsi fuori dai tranelli dell’identità, di riconoscersi esattamente pur cambiando nel tempo, di rivendicare il senso di appartenenza e il significato di scopo”.
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Astri Amari è una studiosa dello Zodiaco che da anni sfida un sistema dividente e rigido per dar forma a un’astrologia eretica e queer. Attiva politicamente, si muove tra assemblee e piattaforme digitali facendo del suo nome lo pseudonimo di un vero e proprio progetto politico collettivo.
Sabato 10 giugno al Magazzino 47, alle 19.00 presentazione del libro, a seguire aperitivo.